martedì 16 febbraio 2010

SIAMO PARTE DELL'UNIVERSO - Post n° 41



Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo "universo", un parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorta di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per le poche persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in cerchi concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.


Albert Einstein


domenica 17 maggio 2009

PRODOTTI DI GASTRONOMIA?! Post n° 40

Per saperne di più:

http://209.85.129.132/search?q=cache:u4kaQJal7-gJ:www.tmcrew.org/mcd/+MC+DONALD%27S&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it




Vi siete mai chiesti perché i prezzi dei fast food sono così bassi?
In questo post intendo dimostrare che la convenienza in termini economici è determinata da una scadente qualità dei prodotti venduti. Per esempio, leggendo attentamente l’elenco degli ingredienti dei “bocconcini di pollo” Mc Donald’s balza agli occhi : “olio vegetale idrogenato”, “grasso vegetale idrogenato”, “olio vegetale” “estratto per brodo”, “destrina” e una quantità elevata di additivi contrassegnati da sigle alfanumeriche, di cui non si conosce né la provenienza né il grado di qualità.
Sul sito italiano di Mc Donald’s è scaricabile la tabella degli ingredienti anche di altre Mc specialità. La tabella esprime al meglio la qualità dei prodotti che vengono definiti “prodotti di gastronomia”!
“Prodotti di gastronomia” come sandwich e patatine contengono un lungo elenco di conservanti, coloranti, antiossidanti, stabilizzanti, antischiumogeni …
Anche i dessert come frappè, macedonie e sorbetti destano qualche perplessità ingredientistica.
Questo eccesso di ingredienti ha una sua motivazione, fate la seguente prova: conservate un Mc panino in presenza di aria, la carne non subirà alcun deterioramento per molti mesi, nessuna comparsa di muffa, solo un progressivo indurimento dovuto alla perdita di acqua, un mostro di tecnologia ma non certo di salute.
Sul libro “Il grande tritacarne” a pag 35 si legge che il frullato “Burger King” al gusto di fragola contiene 46 prodotti chimici, nessuno dei quali è alla fragola!
Non occorre certo troppo tempo per preparare a casa propria un hamburger o un frullato o a friggere una porzione di patatine.
Sempre meglio prepararsi da soli certe pietanze piuttosto che pagare per mangiare additivi.

Tratto da:
Da “Olympians news” giugno 2008
Dr. Marco Ceriani

domenica 3 maggio 2009

ASCOLTARE - Post n°39


Ascoltare il vento...
senza il frastuono della mente.
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Ascoltare è molto più difficile di quanto si pensi.
Il vero ascolto, nel senso indicato dai maestri, significa abbandonare completamente noi stessi

mercoledì 22 aprile 2009

AVERE CURA DEGLI ESSERI UMANI - Post n° 38




Dobbiamo avere cura gli uni degli altri ed essere disponibili gli uni per gli altri.
Perciò ci chiediamo, ad ogni decisione che prendiamo, quali conseguenze ha per i tempi futuri e se è di giovamento oppure se danneggia le generazioni future.
Noi lavoriamo con fatica i nostri campi, dei cui frutti viviamo; allo stesso modo, dobbiamo fare ogni sforzo per provvedere agli esseri umani che sono intorno a noi, poiché dipendiamo l’uno dall’altro.

Carol Cornelius
(Indiana della tribù dei Mohawk, Irochesi)

Tratto da “Sai che glia alberi parlano?” di K.Recheis e G.Bydlinski – Edizioni Il Punto d’Incontro

AMBIENTE INQUINATO - Post n° 37



I bambini e i ragazzi sono i più colpiti a causa dell’ambiente inquinato e di una vita insana.



Un terzo delle patologie che colpiscono in Europa i più giovani (fino ai 18 anni) può essere provocato da ambienti non sani (da una ricerca OMS).
Cause principali delle malattie sono l’inquinamento fisico, chimico, atmosferico, di acqua, cibo … e poi ci sono i campi elettromagnetici, in particolare quelli a bassa frequenza (50/60 hertz). Studi internazionali hanno registrato un aumento del rischio di leucemia per i bambini che vivono vicino o sotto linee elettriche o in case con impianti fatti male. Possiamo aggiungere anche il fumo passivo. L’esposizione professionale dei genitori, i gas di scarico …
Purtroppo l’aria in casa è da 10 a 50 volte più inquinata di quella esterna visto che all’inquinamento che entra dalle finestre (polveri sottili, ossido di azoto, zolfo, carbonio, idrocarburi) dobbiamo sommare quello prodotto dall’interno: materiali da costruzione, detergenti, insetticidi, fumo di sigaretta …
Tutto ciò fa si che le patologie respiratorie pediatriche sono aumentate del 20/30 %, ci sono studi che confermano un nesso tra polveri sottili e sviluppo polmonare, complicanze dell’asma, aumento di vari tipologie di tosse e bronchiti. L’OMS ha dichiarato che circa 700 decessi l’anno in Europa sono causati da infezioni respiratorie in bambini da 0 a 4 anni causate dalla esposizione a PM10 (polveri sottili).



Tutti noi dobbiamo fare il possibile per evitare di peggiorare la situazione evitando quei comportamenti lesivi per noi e per l’ambiente: andiamo a piedi e prendiamo la macchina solo se necessario, spegniamo il motore se siamo fermi ad un semaforo o ad un passaggio a livello, non fumiamo né fuori né in casa, non compriamo cibi confezionati pieni di additivi ma preferiamo sempre cibi freschi, nel lavaggio dei piatti o degli indumenti usiamo pochissimo detersivo, non riempiamo la casa di elettrodomestici, per la tinteggiatura della nostra abitazione usiamo materiali sicuri e di qualità superiore, non teniamo il cellulare troppo tempo vicino all’orecchio e non facciamolo usare ai bambini …

Rispettiamo l'ambiente in cui viviamo.

Sono solo piccoli passi ma se ne facciamo tanti, piano piano arriveremo lontano.

venerdì 17 aprile 2009

MENTE GRANDE E MENTE PICCOLA - Post n° 36




La dottrina buddhista fa una distinzione fra quella che viene chiamata “mente grande” o mente naturale e “mente piccola” o mente comune, illusa.
La “mente piccola” è quella ordinaria, imprevedibile, ronzante e spesso incontrollata. E’ la nostra mente finita, quella concettuale limitata; è la mente comune, razionale con moltissimi istinti e bisogni. Spesso è confusa ed è soggetta a bruschi cambiamenti d’umore, è irrequieta, si arrabbia, si deprime, ama gli eccessi. Alcuni testi tradizionali definiscono la “mente piccola” “mente di scimmia”, paragonandola a un cavallo selvaggio o ad una scimmietta adorabile ma confusionaria, che salta di albero in albero, cercando soddisfazioni in tutti i posti sbagliati.
Per “mente grande” si intende la natura essenziale della mente stessa, chiamata anche “natura di Buddha” o mente naturale. E’ la nostra vera natura, ciò che tutti noi abbiamo dentro, priva di complicazioni, semplice, profonda, e serena.
La meditazione ci porta a riconoscere questo stato mentale naturale.

martedì 14 aprile 2009

L'IMPORTANZA DELLA MEDITAZIONE - Post n° 35




Da secoli milioni di persone si sforzano di coltivare la saggezza interiore meditando regolarmente. Essere attenti e consapevoli ci permette di affrontare i problemi della vita con chiarezza ed equilibrio.
“Come va il cavallo, così va il carro”.
L’equilibrio ottenuto nella vita interiore si trasmette naturalmente alla vita esteriore, e prima o poi le due dimensioni si intrecciano fino a diventare una sola.
Ricordiamoci di Mohandas Gandhi come nel 1930 seppe trovare un modo adeguato ed efficace per il suo paese come risposta politica alla pesante tassa sul sale imposta dal governo inglese, che colpiva soprattutto i contadini più poveri.
Il Mahatma Gandhi, non riuscendo a trovare un piano adatto, si chiuse in casa a meditare e a pregare per oltre un mese. Quando uscì dal suo ritiro spirituale, Gandhi formulò il famoso progetto di raccogliere il sale naturale, e partì a piedi con i suoi seguaci fino al mare , incominciando quella che fu chiamata la “marcia del sale”. Ciò servì a piegare la resistenza del governo britannico in India.
Gandhi si ritirò a meditare e a pregare. E’ stato uno degli attivisti politici della non violenza più grandi del XX secolo; è un esempio luminoso della consapevolezza che un’esistenza armoniosa ed efficiente è basata su una vita interiore dinamica ed equilibrata.

mercoledì 8 aprile 2009

PENSIERO E AZIONE - Post n° 34


Il pensiero si manifesta nella parola;
la parola si manifesta nell’atto;
l’atto diventa abitudine;
l’abitudine si consolida nel carattere.
Perciò vigila con cura sul pensiero e le sue vie
E fa che scaturisca dall’amore
Che nasca dall’attenzione per tutti gli esseri.

Come l’ombra segue il corpo,
come pensiamo, così diveniamo.

Tratto da un antico testo sacro indiano

sabato 4 aprile 2009

LADRO DI INFINITO - Post n° 33


Dove giaci, uomo,
cultore dello spirito,
scrutatore del libro del cielo,
occhio ammirato
dei laghi e dei mari,
labbra in preghiera al vigore
dei vulcani e dei venti?
Dove corri, uomo,
amante di materia,
rapacità d'azione e
ventre vuoto di poesia?
La tua vita volge
in risa logore e amare.
Sei felice, uomo?
Ma colpevole è il tuo cuore,
oggi che trami
contro il tuo futuro!

Assunta Pellegrini

LA GIOIA - Post n° 32


Quanto mi piace che il mio cuore sappia provare la semplice innocente gioia dell'uomo che mette sulla sua mensa un cavolo da lui coltivato; e non soltanto il cavolo, ma tutti i cari giorni, il bel mattino che lo piantò, le amabili sere che lo annaffiava e il piacere di osservarne la crescita, tutto si rigode in quell'istante.


Volfango Goethe "I dolori del giovane Werther"

venerdì 3 aprile 2009

L'USIGNOLO E LO SPARVIERO - POST N° 31




Posato su un’alta quercia, un usignolo, secondo il suo solito, cantava.
Lo scorse uno sparviero a corto di cibo, gli piombò addosso e se lo portò via. Mentre stava per ucciderlo, l’usignolo lo pregava di lasciarlo andare, dicendo che esso non bastava a riempire lo stomaco di uno sparviero: doveva rivolgersi a qualche uccello più grosso, se aveva bisogno di mangiare.
Ma l’altro lo interruppe dicendo: “Bello sciocco sarei, se lasciassi andare il pasto che ho qui pronto tra le mani, per correr dietro a quello che non si vede ancora!”

Così, anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano.

Esopo

giovedì 2 aprile 2009

IL GATTO - Post n° 30


Un giorno fu chiesto ad un saggio, durante una pausa dalla meditazione, da chi avesse imparato a meditare poichè era immobile, imperturbabile, e attento, e non si faceva mai distrarre dalla gente che era intorno.

Il saggio rispose "da un gatto" "che cosa intende dire?" chiese l'interlocutore " Da un gatto che se ne stava acquattato davanti alla tana di un topo" rispose il saggio.


Di solito tutti noi adottiamo una simile attenzione quando ci troviamo di fronte a cose piacevoli o a gravi pericoli che catturano il nostro interesse.

Ma noi possiamo imparare a meditare in condizioni normali anche da un gatto!

Concentrazione, pazienza, rilassamento ma anche prontezza.


Niente è come sembra - Post n° 29

martedì 31 marzo 2009

PRESENZA - Post n° 28


"Quando ballo, ballo; quando dormo, dormo; e in verità, quando vado a passeggio solitario per un bel giardino, se i miei pensieri si intrattengono per un pò in cose estranee, li riconduco subito a passeggiare nel giardino, fra la dolcezza di quella solitudine e con me stesso."


Montaigne


Essere sempre presenti in quello che facciamo significa vivere in modo più profondo e più pieno.

Essere totalmente attenti e presenti in ciò che si sta facendo.

lunedì 30 marzo 2009

RISPETTO PER LA TERRA – Post n° 27




Quando togliamo qualcosa alla Terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa.
Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti.
Quello che noi rendiamo alla Terra può essere una cosa così semplice e allo stesso tempo così difficile come il RISPETTO.
La ricerca di petrolio, carbone, e di uranio ha già recato grossi danni alla Terra, ma questi danni possono essere ancora riparati, se lo vogliamo.
Con l’estrazione delle ricchezze del sottosuolo, le piante vengono abbattute. Sarebbe cosa giusta e ragionevole offrire alla Terra semi e germogli, e con questo sostituire di nuovo quello che abbiamo distrutto.
Dobbiamo imparare una cosa: non possiamo sempre prendere, senza dare qualcosa di persona. E dobbiamo dare a nostra Madre, la Terra, sempre, tanto quanto le abbiamo tolto.

Jimmie C.Begay (indiano Navajo)

Tratto da “Sai che glia alberi parlano?” di K.Recheis e G.Bydlinski – Edizioni Il Punto d’Incontro