giovedì 12 marzo 2009

FARMACI CHE AMMALANO - Post n° 4

Trent'anni fa Henry Gadse, direttore della compagnia farmaceutica Merck, fece una dichiarazione sconcertante alla rivista Fortune:"Il nostro sogno è quello di produrre farmaci per le persone sane. Questo ci permetterebbe di vendere a chiunque".
Quel sogno si è avverato ed è il motore dell'industria più redditizia del mondo.
Le compagnie farmaceutiche utilizzando la loro enorme influenza sulla scienza medica stanno commercializzando la paura con l'intento di "ridefinire" le malattie, abbassare la soglia per la prescrizione delle cure e addirittura inventare nuove patologie.
Quello che scrivo in questo post è tratto da "Farmaci che ammalano" di Ray Moynihan e Alan Cassels, Nuovi Mondi Media, nel libro si rivela come la pressione alta sia in realtà una patologia "gonfiata" e la menopausa una naturale fase della vita.
I cambiamenti d'umore della vita quotidiana si sono trasformati in disordini mentali, la timidezza in un Disturbo Sociale Ansiogeno, i bambini vivaci ora hanno la sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività... e il semplice fatto di essere "a rischio" di una patologia è diventato esso stesso una malattia, come nel caso dell'osteoporosi.
Il risultato è una gigantesca espansione del mercato dei farmaci spesso pericolosi, che sta già creando miliardi di nuovi profitti ma anche migliaia di nuovi pazienti.

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