mercoledì 22 aprile 2009

AVERE CURA DEGLI ESSERI UMANI - Post n° 38




Dobbiamo avere cura gli uni degli altri ed essere disponibili gli uni per gli altri.
Perciò ci chiediamo, ad ogni decisione che prendiamo, quali conseguenze ha per i tempi futuri e se è di giovamento oppure se danneggia le generazioni future.
Noi lavoriamo con fatica i nostri campi, dei cui frutti viviamo; allo stesso modo, dobbiamo fare ogni sforzo per provvedere agli esseri umani che sono intorno a noi, poiché dipendiamo l’uno dall’altro.

Carol Cornelius
(Indiana della tribù dei Mohawk, Irochesi)

Tratto da “Sai che glia alberi parlano?” di K.Recheis e G.Bydlinski – Edizioni Il Punto d’Incontro

AMBIENTE INQUINATO - Post n° 37



I bambini e i ragazzi sono i più colpiti a causa dell’ambiente inquinato e di una vita insana.



Un terzo delle patologie che colpiscono in Europa i più giovani (fino ai 18 anni) può essere provocato da ambienti non sani (da una ricerca OMS).
Cause principali delle malattie sono l’inquinamento fisico, chimico, atmosferico, di acqua, cibo … e poi ci sono i campi elettromagnetici, in particolare quelli a bassa frequenza (50/60 hertz). Studi internazionali hanno registrato un aumento del rischio di leucemia per i bambini che vivono vicino o sotto linee elettriche o in case con impianti fatti male. Possiamo aggiungere anche il fumo passivo. L’esposizione professionale dei genitori, i gas di scarico …
Purtroppo l’aria in casa è da 10 a 50 volte più inquinata di quella esterna visto che all’inquinamento che entra dalle finestre (polveri sottili, ossido di azoto, zolfo, carbonio, idrocarburi) dobbiamo sommare quello prodotto dall’interno: materiali da costruzione, detergenti, insetticidi, fumo di sigaretta …
Tutto ciò fa si che le patologie respiratorie pediatriche sono aumentate del 20/30 %, ci sono studi che confermano un nesso tra polveri sottili e sviluppo polmonare, complicanze dell’asma, aumento di vari tipologie di tosse e bronchiti. L’OMS ha dichiarato che circa 700 decessi l’anno in Europa sono causati da infezioni respiratorie in bambini da 0 a 4 anni causate dalla esposizione a PM10 (polveri sottili).



Tutti noi dobbiamo fare il possibile per evitare di peggiorare la situazione evitando quei comportamenti lesivi per noi e per l’ambiente: andiamo a piedi e prendiamo la macchina solo se necessario, spegniamo il motore se siamo fermi ad un semaforo o ad un passaggio a livello, non fumiamo né fuori né in casa, non compriamo cibi confezionati pieni di additivi ma preferiamo sempre cibi freschi, nel lavaggio dei piatti o degli indumenti usiamo pochissimo detersivo, non riempiamo la casa di elettrodomestici, per la tinteggiatura della nostra abitazione usiamo materiali sicuri e di qualità superiore, non teniamo il cellulare troppo tempo vicino all’orecchio e non facciamolo usare ai bambini …

Rispettiamo l'ambiente in cui viviamo.

Sono solo piccoli passi ma se ne facciamo tanti, piano piano arriveremo lontano.

venerdì 17 aprile 2009

MENTE GRANDE E MENTE PICCOLA - Post n° 36




La dottrina buddhista fa una distinzione fra quella che viene chiamata “mente grande” o mente naturale e “mente piccola” o mente comune, illusa.
La “mente piccola” è quella ordinaria, imprevedibile, ronzante e spesso incontrollata. E’ la nostra mente finita, quella concettuale limitata; è la mente comune, razionale con moltissimi istinti e bisogni. Spesso è confusa ed è soggetta a bruschi cambiamenti d’umore, è irrequieta, si arrabbia, si deprime, ama gli eccessi. Alcuni testi tradizionali definiscono la “mente piccola” “mente di scimmia”, paragonandola a un cavallo selvaggio o ad una scimmietta adorabile ma confusionaria, che salta di albero in albero, cercando soddisfazioni in tutti i posti sbagliati.
Per “mente grande” si intende la natura essenziale della mente stessa, chiamata anche “natura di Buddha” o mente naturale. E’ la nostra vera natura, ciò che tutti noi abbiamo dentro, priva di complicazioni, semplice, profonda, e serena.
La meditazione ci porta a riconoscere questo stato mentale naturale.

martedì 14 aprile 2009

L'IMPORTANZA DELLA MEDITAZIONE - Post n° 35




Da secoli milioni di persone si sforzano di coltivare la saggezza interiore meditando regolarmente. Essere attenti e consapevoli ci permette di affrontare i problemi della vita con chiarezza ed equilibrio.
“Come va il cavallo, così va il carro”.
L’equilibrio ottenuto nella vita interiore si trasmette naturalmente alla vita esteriore, e prima o poi le due dimensioni si intrecciano fino a diventare una sola.
Ricordiamoci di Mohandas Gandhi come nel 1930 seppe trovare un modo adeguato ed efficace per il suo paese come risposta politica alla pesante tassa sul sale imposta dal governo inglese, che colpiva soprattutto i contadini più poveri.
Il Mahatma Gandhi, non riuscendo a trovare un piano adatto, si chiuse in casa a meditare e a pregare per oltre un mese. Quando uscì dal suo ritiro spirituale, Gandhi formulò il famoso progetto di raccogliere il sale naturale, e partì a piedi con i suoi seguaci fino al mare , incominciando quella che fu chiamata la “marcia del sale”. Ciò servì a piegare la resistenza del governo britannico in India.
Gandhi si ritirò a meditare e a pregare. E’ stato uno degli attivisti politici della non violenza più grandi del XX secolo; è un esempio luminoso della consapevolezza che un’esistenza armoniosa ed efficiente è basata su una vita interiore dinamica ed equilibrata.

mercoledì 8 aprile 2009

PENSIERO E AZIONE - Post n° 34


Il pensiero si manifesta nella parola;
la parola si manifesta nell’atto;
l’atto diventa abitudine;
l’abitudine si consolida nel carattere.
Perciò vigila con cura sul pensiero e le sue vie
E fa che scaturisca dall’amore
Che nasca dall’attenzione per tutti gli esseri.

Come l’ombra segue il corpo,
come pensiamo, così diveniamo.

Tratto da un antico testo sacro indiano

sabato 4 aprile 2009

LADRO DI INFINITO - Post n° 33


Dove giaci, uomo,
cultore dello spirito,
scrutatore del libro del cielo,
occhio ammirato
dei laghi e dei mari,
labbra in preghiera al vigore
dei vulcani e dei venti?
Dove corri, uomo,
amante di materia,
rapacità d'azione e
ventre vuoto di poesia?
La tua vita volge
in risa logore e amare.
Sei felice, uomo?
Ma colpevole è il tuo cuore,
oggi che trami
contro il tuo futuro!

Assunta Pellegrini

LA GIOIA - Post n° 32


Quanto mi piace che il mio cuore sappia provare la semplice innocente gioia dell'uomo che mette sulla sua mensa un cavolo da lui coltivato; e non soltanto il cavolo, ma tutti i cari giorni, il bel mattino che lo piantò, le amabili sere che lo annaffiava e il piacere di osservarne la crescita, tutto si rigode in quell'istante.


Volfango Goethe "I dolori del giovane Werther"

venerdì 3 aprile 2009

L'USIGNOLO E LO SPARVIERO - POST N° 31




Posato su un’alta quercia, un usignolo, secondo il suo solito, cantava.
Lo scorse uno sparviero a corto di cibo, gli piombò addosso e se lo portò via. Mentre stava per ucciderlo, l’usignolo lo pregava di lasciarlo andare, dicendo che esso non bastava a riempire lo stomaco di uno sparviero: doveva rivolgersi a qualche uccello più grosso, se aveva bisogno di mangiare.
Ma l’altro lo interruppe dicendo: “Bello sciocco sarei, se lasciassi andare il pasto che ho qui pronto tra le mani, per correr dietro a quello che non si vede ancora!”

Così, anche tra gli uomini, stolti sono coloro che, nella speranza di beni maggiori, si lasciano sfuggire quello che hanno in mano.

Esopo

giovedì 2 aprile 2009

IL GATTO - Post n° 30


Un giorno fu chiesto ad un saggio, durante una pausa dalla meditazione, da chi avesse imparato a meditare poichè era immobile, imperturbabile, e attento, e non si faceva mai distrarre dalla gente che era intorno.

Il saggio rispose "da un gatto" "che cosa intende dire?" chiese l'interlocutore " Da un gatto che se ne stava acquattato davanti alla tana di un topo" rispose il saggio.


Di solito tutti noi adottiamo una simile attenzione quando ci troviamo di fronte a cose piacevoli o a gravi pericoli che catturano il nostro interesse.

Ma noi possiamo imparare a meditare in condizioni normali anche da un gatto!

Concentrazione, pazienza, rilassamento ma anche prontezza.


Niente è come sembra - Post n° 29