martedì 14 aprile 2009

L'IMPORTANZA DELLA MEDITAZIONE - Post n° 35




Da secoli milioni di persone si sforzano di coltivare la saggezza interiore meditando regolarmente. Essere attenti e consapevoli ci permette di affrontare i problemi della vita con chiarezza ed equilibrio.
“Come va il cavallo, così va il carro”.
L’equilibrio ottenuto nella vita interiore si trasmette naturalmente alla vita esteriore, e prima o poi le due dimensioni si intrecciano fino a diventare una sola.
Ricordiamoci di Mohandas Gandhi come nel 1930 seppe trovare un modo adeguato ed efficace per il suo paese come risposta politica alla pesante tassa sul sale imposta dal governo inglese, che colpiva soprattutto i contadini più poveri.
Il Mahatma Gandhi, non riuscendo a trovare un piano adatto, si chiuse in casa a meditare e a pregare per oltre un mese. Quando uscì dal suo ritiro spirituale, Gandhi formulò il famoso progetto di raccogliere il sale naturale, e partì a piedi con i suoi seguaci fino al mare , incominciando quella che fu chiamata la “marcia del sale”. Ciò servì a piegare la resistenza del governo britannico in India.
Gandhi si ritirò a meditare e a pregare. E’ stato uno degli attivisti politici della non violenza più grandi del XX secolo; è un esempio luminoso della consapevolezza che un’esistenza armoniosa ed efficiente è basata su una vita interiore dinamica ed equilibrata.

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